Oggi vogliamo ricordare un grande pittore Jhon Constable
Nella rubrica Citazioni ed aforismi di oggi faremo un’eccezione e parleremo non di un poeta, uno scrittore, un filosofo o un letterato ma di un pittore.
Jhon Constable in breve
John Constable nacque il giorno 11 giugno del 1776 a East Bergholt dove trascorse l’infanzia , accanto al fiume Stour , tra i mulini di cui il padre era proprietario. Si trasferì a Londra solo nel 1799 per frequentare la Royal Academy e qui spirò nel 1837.
La prima impressione spontanea è, che le belle arti siano sorte o tramontate proporzionalmente a come il mecenatismo sia stato dato o tolto a loro, ma è evidente che spesso il denaro viene loro più prodigato nei periodi peggiori che in quelli migliori, e che i più alti onori siano frequentemente concessi agli artisti i cui nomi sono ora scarsamente conosciuti.
Le sue opere, per lo più rappresentanti paesaggi e tempeste influenzarono Delacroix e i paesisti della Scuola di Barbizon Studiò i paesisti classici Poussin, Claude Lorrain e Gaspard Dughet e gli olandesi del XVII secolo, oltre agli inglesi Girton, Cozens, Wilson e Gainsborough.
So molto bene cosa sono, e che i miei cieli non sono stati trascurati, sebbene spesso lo siano nell’esecuzione – e di frequente, non c’è dubbio, per una grande ansietà che essi comportano – che verranno a distruggere soltanto quella facile apparenza che sempre possiede la natura – in tutti i suoi movimenti.
Per realizzare le sue opere Constable sceglieva accuratamente il luogo da rappresentare ed il suo cuore era legato ad alcuni luoghi in particolare, da lui visitati e dipinti più volte a distanza di anni. Un esempio sono le tante riproduzioni delle vedute della brughiera di Hampstead o della cattedrale di Salisbury
Sono arrivato alla determinazione di non fare nessuna noiosa visita questa estate, ne buttare il mio tempo nei banali rapporti con la gente. Ritornerò a Bergholt, dove farò qualche laborioso studio dalla natura – e cercherò di ottenere una pura e sincera maniera di rappresentare le scene che possano interessarmi.
Constable, durante i suoi viaggi, portava sempre con sé carta e penna con cui realizzava schizzi di spunti dal vero (due di questi quaderni sono oggi conservati al Victoria and Albert Museum di Londra). Preciso e metodico il pittore inglese procedeva poi con un bozzetto piccolo poi riportato in misura grande e solo al termine realizzare l’opera vera e propria.
Per Constable la pittura era il risultato di uno studio costante, meticoloso e dettagliato. La natura non è generica, ma deve essere l’espressione del momento specifico e della condizione particolare.
“La natura deve essere decifrata come si decifrano i geroglifici egiziani”.
Il suo costante tornare sugli stessi temi e sui procedimenti di elaborazione attraverso disegni e bozzetti sono la dimostrazione di tale concetto.
Le mie tele mi calmano facendomi dimenticare le scene di inquietudine e follia – e peggio – la scena che mi circonda. Ogni sprazzo di sole è per me alla fine nell’arte appassito. Perciò ci si può chiedere perché dipingo sempre tempeste. “Tempesta sopra tempesta sovrasta” – ancora l'”oscurità” è maestosa.
Fonti:StileArte, aforismi.megliodi
Lella Dellea