Oggi traiamo spunto da frasi scritte da William Jhon Cheever autore americano nato il 27 Maggio 1912
Cenni su William Jhon Cheever
Nel 1933,dopo la separazione dei genitori,va a vivere con il fratello John . Negli anni seguenti, fa da spola tra la residenza del fratello e quella dei genitori, nel frattempo riconciliatisi).
Grazie al suo agente Maxim Lieber nel 1938 inizia a lavorare per il Federal Writers’ Project a Washington. 2The New Yorker” ed altri giornali iniziano ad acquistare alcuni dei suoi racconti.
- Nel 1941 sposa Mary Winternitz, giovane donna conoscita nella sua breve esperienza come Editor e l’anno successivo John si arruola nell’esercito.
- Nel 1943 viene pubblicata la sua prima raccolta di racconti, “The Way Some People Live“
Poco dopo Cheever viene trasferito nel Queens, a New York: il 31 luglio del 1943 nasce sua figlia Susan. Con la famiglia va a vivere, quindi, a Manhattan.
All’inizio degli anni Cinquanta si trasferisce a Beechwood, andando a vivere in una tenuta in cui aveva abitato in passato anche lo scrittore Richard Yates, mentre due anni più tardi dà alle stampe la sua seconda raccolta di racconti, intitolata “The Enormous Radio“.
- Nel 1956 il romanzo “The Wapshot Chronicle” (Cronache della famiglia Wapshot): grazie alla vendita dei diritti cinematografici, ottiene i soldi per un lungo viaggio in Italia (nel corso del quale nasce il terzo figlio di John, Federico).
Tornato negli Usapubblica “The Wapshot Scandal” e pochi mesi dopo e “The Swimmer“, dal quale sarà tratto anche un film diretto da Frank Perry, nel quale lo stesso John Cheever fa una breve apparizione.
La sua propensione all’abuso di alcool e la difficoltà di accettare la sua bisessualità lo spingono verso la depressione ma prosegue la sua attività di scrittura e nel 1969 pubblica “Bullet Park”.
Nel frattempo intraprende una relazione extra-coniugale con Hope Lange, un’attrice, e comincia a insegnare allo Iowa Writers’ Workshop (dove tra i suoi allievi c’è anche T.C. Boyle), prima di andare a vivere a Boston.
“Gli amanti, in particolare gli amanti clandestini, posseggono le cose dei loro spasimanti con un’autorità che è sconosciuta nel sacro vincolo del matrimonio.”
Nel 1975 John viene salvato dal fratello Fred, che lo riporta alla moglie: i due decidono di provare le cure della Smithers Alcoholic Rehabilitation Unit di New York.
Grazie a questa terapia e al percorso intrapreso Cheever smette di bere a partire dal 1977.
Nello stesso anno esce “Falconer“, che ottiene un notevole successo, mentre cinque anni più tardi è la volta di “On What a Paradise It Seems“.
Il 18 giugno del 1982, John Cheever muore a causa di un tumore.
Per l’ambientazione dei suoi romanzi è stato chiamato “il Cechov dei sobborghi“.
“La mente stessa è una stanza talmente smisurata e labirintica che ci fa immaginare le cose più grandi di quelle che sono in realtà.”
Fonte:Biografieonline, frasicelebri.it