Un piccolo omaggio a Charles Dickens in occasione dell’anniversario della nascita.
Chi era Charles Dickens?
Charles Dickens è uno scrittore e giornalista Inglese del XIX secolo.
Ricevette una preparazione accademica parziale a causa dei problemi finanziari della famiglia d’origine, ma appassionato di lettura ebbe modo di avvicinarsi a classici letterari che ne influenzarono il pensiero e lo stile.
Richiestissimo giornalista di cronaca parlamentare grazie alle capacità stenografiche e all’acuto spirito di osservazione e analisi, inizio a collaborare in giovane età con numerosi giornali.
La sua capacità non solo di vedere ma anche di memorizzare e reinterpretare fenomeni quotidiani e sociali è una delle maggiori caratteristiche dei suoi scritti successivi. Fu un autore prolifico e innovativo, pubblicò numerosi romanzi, molti dei quali furono pubblicati a puntate su famose riviste dell’epoca.
Tra i più noti ricordiamo:
• Il circolo Pickwick
• Oliver Twist
• Canto di Natale
• La Bottega dell’antiquario
• David Copperfield
• Il segnalatore
• America
• Il Grillo del Focolare
Dickens visitò anche il nostro paese e ne pubblicò una sorta di diario di viaggio : “Impressioni Italiane” ( titolo originale Pictures from Italy )
Tra i suoi scritti vorremmo focalizzare maggiormente l’attenzione su “David Copperfield” La storia è ambientata a Londra e descrive bene le dinamiche sociali del ceto medio/basso. In molti ritengono che si tratti di una sorta di autobiografia romanzata. La narrazione di un’infanzia violata dove il piccolo Charles ha dovuto rinunciare agli amati studi per provvedere ai fabbisogni della famiglia. Se leggete con attenzione ritroverete in molti dei personaggi Dickensiani, riferimenti a persone che hanno avuto un certo ruolo nela vita dell’autore.
La mia interpretazione sulla citazione di oggi
Le frasi convenzionali sono una sorta di fuochi d’artificio che si lanciano facilmente e assumono una grande varietà di forme e di colori che non hanno nulla a che fare con la loro forma originale.
(Da: Devid Copperfield di Charles Dickens)
Ho scelto questa frase perché mi ha colpito nel profondo. Una verità innegabile che si cela ai nostri occhi nel quotidiano. Proviamo a rifletterci per un istante… Le convenzioni, le regole che derivano dalla consuetudine, dal pensiero comune, dalla paura del giudizio di chi ci circonda portano spesso ad atteggiamenti falsi e, talvolta, dolorosi.
Quante volte vi è capitato di esprimervi con frasi fatte pur desiderando esprimere un pensiero molto diverso?
Personalmente ritengo il paragone con i fuochi artificiali particolarmente calzante. Come i giochi pirotecnici infatti, gli atteggiamenti, le frasi convenzionali, le false attitudini, incantano e distolgono l’attenzione dal vero essere che, spesso, non è come appare.
Lella Dellea