16 ottobre 1906 nasce a Belluno Dino Buzzati
Dino Buzzati, all’anagrafe Dino Buzzati Traverso, è stato uno scrittore, giornalista, pittore, drammaturgo, librettista, scenografo, costumista e poeta italiano. Fin da quando era uno studente collaborò al Corriere della Sera come cronista, redattore e inviato speciale.
Autore particolarmente attivo , che si è dedicato anche a racconti brevi, teatro e poesia così si espresse parlando di se stesso:
«Sono un pittore il quale, per hobby, durante un periodo purtroppo alquanto prolungato, ha fatto anche lo scrittore e il giornalista»
Dino Buzzati e la figura femminile
Interessante la visione dell’ autore sull’argomento.
La Donna compare spesso nei suoi racconti e viene raccontata in modo differente, come se vi fosse una sorta di evoluzione nel rapporto dell’autore con il gentil sesso. Un primo riferimento lo si può trovare nel racconto I due autisti in cui parla in modo realistico e , piuttosto duro, della figura materna.
In Inviti superflui, ne Il grande Ritratto scritto successivamente Dino sembra destabilizzato, confuso , come se non si sentisse in grado di comprendere fino in fondo la natura femminile.
In Un amore , infine sembra rivalutare la figura materna e la donna viene descritta come un abisso in cui perdersi
La mia opinione su “Il deserto dei tartari”
Ho avuto modo di leggere molti anni fa “Il deserto dei tartari” di questo autore. La potrei definire una strana esperienza . Mi era stata assegnata la lettura di questo tomo come compito durante le vacanze estive, e per quasi tutta la narrazione ho arrancato. La storia è raccontata in modo preciso e dettagliato ma la narrazione è lenta, non accade quasi nulla e il protagonista no fa che attendere con paura e desiderio, che questo fantomatico esercito nemico si presenti alle porte del forte. Al di là di ogni previsione però le ultime cinquanta pagine mi hanno conquistata , il finale è stato un’epifania e mi ha permesso di comprendere il senso di tutto il racconto. Un vero maestro dal punto di vista letterario, probabilmente più adatto ad un pubblico adulto che non a studenti adolescenti, in cerca di emozioni e dinamismo.
Ancora oggi quando mi accingo a leggere qualcosa che non mi coinvolge , cerco comunque di non abbandonare la lettura e proseguire fino al termine , memore di questa esperienza.
E prossimamente tra le mie letture ” Il segreto del bosco vecchio”