Gli avverbi – dal latino ad verbum e cioè “vicino al verbo” – sono parti del discorso che servono a modificare o a specificare il significato del verbo, dell’aggettivo o di un altro avverbio a cui si riferiscono.
Generalmente vengono inseriti prima del verbo o davanti agli aggettivi
Per quanto riguarda la loro costruzione, gli avverbi si dividono in:
- Primitivo (bene, male, forse, pure, sempre, ieri, oggi, poi, tardi, mai, magari,molto, tanto, poco, meno, spesso, meglio …)
- Derivati (sinceramente, rapidamente,leggermente …)
- Composti (adagio, almeno, dappertutto, domani, infatti, inoltre, perfino …)
- Locuzioni avverbiali
Ogni avverbio può inoltre essere:
- di MODO detti anche avverbi di qualità. Rispondono alla domanda “come?”
es. in fretta e furia, a poco a poco, per l’appunto,bene, male, forte, piano, tristemente - di TEMPO rispondono alla domanda “quando?”
es. ora,adesso, subito, tosto, testé, allora, prima, dapprima, poi,dopo, poscia, oggi, ieri, domani, tardi, poi, già,ancora, talora, finora. - di LUOGO rispondono alla domanda “dove?”
es. su, giù, ove, dove, donde, dovunque, vicino, lontano,davanti, dietro, altrove, fuori, dentro, presso, oltre, dappertutto - di QUANTITA ‘ rispondono alla domanda “quanto?”
es. nulla, niente, poco, alquanto,parecchio, abbastanza, molto, assai, troppo, tanto, quanto,appena, più, meno, affatto. - di GIUDIZIO o VALUTAZIONE
es. negativamente, positivamente - di AFFERMAZIONE
es. sì, certo, senza dubbio… - di NEGAZIONE
es. no, non, niente affatto… - di DUBBIO
es. forse, probabilmente, quasi quasi… - PRESENTATIVO
es. ecco - INTERROGATIVO
es. dove? quando? come? perché? - ESCLAMATIVO
es. come! quanto!
Ogni avverbio inoltre possiede dei gradi e può essere:
– POSITIVO
es. velocemente
– COMPARATIVO di 3 tipi
di MAGGIORANZA
es. più velocemente
di MINORANZA
es. meno velocemente
di UGUAGLIANZA
es. tanto velocemente quanto
– SUPERLATIVO di 2 tipi
ASSOLUTO
es. velocissimamente
RELATIVO
es. il più velocemente
Ricordati inoltre che per distinguere gli avverbi dalle altre parti del discorso basta ricordarsi che:
– gli aggettivi accompagnano sempre un sostantivo e concordano con quello in genere e numero, mentre gli avverbi no.
es. Luigi aveva molta fame: molta è aggettivo
Gianpiaolo ha studiato molto: molto è un avverbio e si riferisce al verbo
– le congiunzioni collegano sempre due elementi, mentre gli avverbi si riferiscono ad uno solo.
es. Gli avversari fecero come ci aspettavano : come lega fecero e ci
Come sei bravo a recitare! : come non lega nulla, è un avverbio esclamativo
– le preposizioni introducono sempre un sostantivo o un pronome
es. Sopra la sedia c’è il gatto: sopra è una proposizione
Guarda il tavolo, sopra ho lasciato lì le chiavi: sopra è un avverbio
– le particelle ci e vi possono essere o pronomi o avverbi . Quando indicano stato in luogo o moto da luogo, sono avverbi, in tutti gli altri casi pronomi.
es. Ci sono i pesci nel lago: ci è avverbio
Ora vi racconterò la mia storia: vi è pronome
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