Ciao a Tutti! Natale è ormai alle porte ! Per voi questa settimana l’ultimo racconto Natalizio del 2018!
La forza dell’immaginazione
Distesa nel mio letto, sotto il soffice piumone, con gli occhi socchiusi, mi crogiolo nel dormiveglia. Un raggio
di sole, passato attraverso le ante delle vecchie persiane in legno, crea strani giochi geometrici sul muro di
fronte a me.
Sembrano figure stilizzate. Allungo una mano, affetto il carillon natalizio che si trova sul mio comodino e lo
carico per poi riposizionarlo. Le note di Silent Night si diffondono nella stanza e mentre guardo la neve finta
cadere nella sfera la mia mante elabora una strana storia. Come spesso mi accade riesco a vedere le
immagini che scorrono davanti ai miei occhi mentre scivolo nel sonno.
Immagino una giovane donna che beve una cioccolata in un bar semivuoto, legge un libro mentre assapora la bevanda
calda e rigenerante. Nel locale entra anche un ragazzo, alto , capelli scuri e occhi chiari, la raggiunge con andatura
sicura e prima di sedersi le da un bacio sulle labbra, un tocco leggero, un gesto di tenerezza non di passione.
Parlano per un po’ a bassa voce ma all’improvviso la giovane si alza, calde lacrime le scorrono sulle guance ed ha
un’espressione sconvolta. Tra i singhiozzi riprende a parlare alzando però il tono della voce
< E a me non ci pensi? Hai accettato senza nemmeno consultarmi! Io non mi sposto da qui! Devo terminare l’università
e non intendo rinunciare al mio futuro!> con ton pacato lui risponde < Lo capisco amore mio! Ti chiedo solo di avere
fiducia in me e tanta pazienza. Quando sarà il momento , tornerò e sarai tu a decidere se seguirmi o meno. >
Rivedo poi la stessa donna, seduta allo tesso tavolo che guarda fuori dalla finestra, probabilmente è passato qualche
anno, lei è sempre bellissima ma i lineamenti sono più marcati e appare più magra e più matura. Appare agitata e
nervosa , come se aspettasse qualcosa o qualcuno. Il corpulento barista le si avvicina , le porta un caffè e le sorride con
affetto , come un padre o un vecchio amico
.< Non ti preoccupare, tornerà! Te lo ha promesso e se c’è una persona buona, generosa, onesta e sincera è proprio
Natale, dovresti saperlo Stella. > < Hai ragione Mario ma continuo a chiedermi se la mia scelta sia stata giusta. Mi sono
laureata, ho raggiunto i miei obiettivi professionali ma a quale costo? La
sofferenza
dovuta alla sua lontananza è ogni
giorno più intensa .Temo di aver perso il vero amore a causa della mia ambizione>
La scena cambia nuovamente, il locale ora è colorato e ancora più accogliente. Vi sono numerose ghirlande natalizie, il
grande camino è acceso e su una parete, sotto il grande albero di Natale, si può ammirare un tavolo di legno antico con
un presepe originale e ben curato. E’ la vigilia di Natale e molte famiglie si sono riunite per un aperitivo in compagnia in
attesa del cenone e della Santa Messa. Stella è seduta al suo solito posto, osserva le coppie e i bambini con aria
assorta e triste , ma rimane in disparte , come un’osservatrice esterna. Poco prima di mezzanotte si avvia verso l’uscita,
saluta Mario con un gesto < Buonanotte Mario e Buon Natale!> ma prima che l’uomo possa rispondere l’uscio si apre ed
appare lui, il suo amato tanto atteso.
Non è cambiato per nulla, si avvicina alla donna , le accarezza dolcemente una guancia e con uno sguardo colmo
d’amore si limita a dire < Buon Natale , amore mio! Sono felice che tu mi abbia aspettato per tutto questo tempo! > le
prende la mano e si incamminano verso l’uscita.
< Se ti va possiamo passeggiare un po’ , credo di doverti delle spiegazioni!> esclama. Lei avverte un nodo alla gola per
l’emozione, non riesce a parlare e si limita ad annuire con un gesto del capo. Natale le si avvicina ulteriormente e per
proteggerla dal freddo la abbraccia. Camminano per un po’ così stretti l’uno all’altra.
Infine si siedono su una panchina e
guardano il mare grigio e calmo.
< Perdonami Stella, se puoi. Capisco che tu abbia pensato a me come a un ragazzino egoista quando ti ho annunciato
la necessità di partire per lavoro. Tu garantisco che è stato difficile anche per me.
Ogni istante passato lontano da te è stato una tortura.
Ti amavo follemente e, se possibile , con il passare del tempo il mio sentimento per tè è cresciuto
giorno dopo giorno. >
La donna solleva lo sguardo verso il cielo da cui iniziano a scendere tanti piccoli fiocchi candidi, poi posa lo sguardo sul
suo amato < Anche io ti amavo , ma non ero pronta rinunciare ai miei sogni e alle mie ambizioni per partire, seguirti
verso l’ignoto. Non hai voluto rivelarmi la destinazione e nemmeno il tipo di attività che avresti svolto. Ero giovane e
spaventata!>
< Lo so tesoro, stai tranquilla. Potrò fermarmi poco, solo qualche minuto ancora, ma volevo rivederti e farti sapere che ti
amo e che ti amerò per sempre. Tu sei e rimarrai l’unico amore della mia vita. Te lo chiederò nuovamente ma questa
sarà l’ultima volta , quindi la tua scelta sarà quella definitiva.>
Stella trema, ha paura, ma allo stesso tempo è emozionata.
< Stella, tesoro mio. Verresti con me?> lei sorride, e guardandolo fisso negli occhi,con tono deciso risponde < Si,
Natale! Verrò con te ovunque tu sia diretto, non intendo separarmi nuovamente da te!>
I fiocchi smettono di scendere , è come se il tempo si fosse fermato, tutto attorno a loro pare fermo, come in un quadro,
ogni cosa appare immobile e avvolta dal silenzio.
Improvvisamente una forte luce sopra di loro , delle renne e una slitta volante che si fermano di fronte a loro .
Natale,che ora indossa un abito rosso , una lunga barba bianca e una morbida pancia le porge la mano dicendo
< Prego,tesoro. Se mi aiuti con la distribuzione, poi posso mostrarti la tua nuova casa, la nostra casa!>
Lella
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