Come promesso riprendiamo la pubblicazione del nostro racconto umoristico.
Per chi non lo conoscesse vi suggeriamo di iniziare la lettura dalla 1° puntata.
Se invece lo avete letto per un pò e avete poi perso le puntate successive date un’occhiata alla pagina dedicata a “Le avventure … di Mimì , Cocò e Bubù”
GIOVEDI’ 8 Settembre 2016 (Parte 33)
Mentre le due commesse riflettono con aria imbarazzata su come comunicare i loro nomi senza mettere in imbarazzo il titolare, sopraggiunge un’auto sportiva e il rombo del motore catalizza
l’attenzione di tutti i presenti.
Colette , appassionata di motori, osserva la vettura con occhi brillanti e sussurra in tono sognante < Una Lamborghini Huracan ! >
Mimì e Bubù decisamente più impreparate della collega si guardano perplesse ma non sono immuni al fascino di questo gioiello su quattro ruote.
Il conducente parcheggia senza difficoltà davanti al negozio e spegne il motore, nel locale si avverte uno strano silenzio, prontamente interrotto dalla voce di Romualdo
< Ah ecco Torquato! Certo che in fatto di auto ha gusti pessimi! Come fanno a piacergli questi modelli così sportivi , non capisco, sono molto meglio le berline classiche, che so una BMW, una volvo! >
Nel frattempo la portiere ad ali di gabbiamo si è aperta e il giovane è sceso e si dirige verso il negozio.
Ha un aspetto molto curato, taglio perfetto, probabilmente appena realizzato, fisico scolpito, pelle liscia e camminata da “ Io so figo e sono sicuro di me!”
Ad un’analisi più attenta però le ragazze scorgono alcuni particolari a dir poco singolari. Su un paio di pantaloni grigi dal taglio classico e decisamente troppo corti spicca una camicia aderente a fondo azzurro con fiorellini bianchi , per non parlare delle calzature dalla forma indefinibile , o forse le si potrebbe definire pantofole , di una strana tonalità tra il rosso e l’arancio.
Mentre raggiunge lo zio parla al telefono in un discreto inglese e ne approfitta per lanciare un sorriso ammagliante alla portinaia del palazzo di fronte che è intenta controllare chi arriva , pensando di passare inosservata.
Bubù avvista con la coda dell’occhio Gianbartolomeo che, intento a mandare un messaggio con gli occhiali poggiati sulla testa stile cerchietto, si sta avvicinando .
Milena scorge Bruna con un sorrisetto beffardo che cerca di mascherare appoggiando una mano sulle labbra e , seguendo il suo sguardo, intuisce cosa sta per accadere e , da ragazza generosa ed altruista qual è non riesce a trattenersi e urla < Attenzione!>
Torquato sobbalza sul posto e si guarda intorno con aria spaventata e si sposta prontamente indietro con un saltello per lasciare passare il Pusilli che, indifferente a tutto ciò che lo circonda, prosegue il suo cammino.
Amilcare non riesce a trattenere una risata ed emette strani versi , simili al verso di una foca, diventando paonazzo, Romualdo nel frattempo, con aria incredula chiede alle ragazze < Ma dove sta andando?> , le fanciulle non possono far altro che sollevare le spalle e fissarlo con aria dubbiosa.
< Ma quello è fuori di testa!> prosegue il Parlotroppo prima di prendere fiato e di urlare a squarciagola < G I A N B A R T O L O M E O ! >
Il Pusilli a quel punto si ferma e, con tutta calma, solleva lo sguardo prima di rispondere
< Ah! Siete già tutti qui? Non avevo capito!>
NB:
Questo racconto è un’opera di fantasia.
Personaggi , eventi e luoghi citati sono invenzioni dell’autore e hanno lo scopo di conferire veridicità alla narrazione.
Qualsiasi analogia con fatti, luoghi e persone,è assolutamente casuale
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