libri Franco Fortini

“L’ora delle Basse Opere” di Franco Fortini

Oggi abbiamo scelto un’opera anomala, scritta da un poeta del secolo scorso, Franco Fortini

Franco Fortini da “Un’altra attesa”

 

L’ORA DELLE BASSE OPERE

È tutto chiaro ormai, le parole dei libri diventate tutte vere.

Tutti gli altri lo sanno.

T’hanno detto di fare due passi avanti in mezzo al cortile d’acqua e vento,

di lumi gialli prima dell’alba.

Vedi cani maestri con grembiali di cuoio

scaricare quarti umani per le celle refrigerate

e crusca sotto i ganci cromati.

Gli scontrini li timbrano alla porta

dove a battenti aperti aspetta un camion.

Era giorno, i postini sgrondavano gli incerati nelle guardiole.

 

 

 

Pseudonimo dello scrittore Franco Lattes scrive poesie di qualità . Nato a Firenze il 10 Settembre 1917 racconta nei suoi versi situazioni legate al contesto civile, politico e sociale in misura classica.

 

Tra le sue opere ricordiamo:

  • Foglio di via e altri versi
  • Una facile allegoria
  • Poesia ed errore
  • Una volta per sempre (1963)
  • Questo muro (1973)
  • Una volta per sempre. Poesie 1938-1973
  • Paesaggio con serpente. Versi 1973-1983 (1984).

 

Si cimentò anche con opere non poetiche ma con minor successo. Fu redattore del “Politecnico di Vittorini, stampa espressione delle idee di sinistra dell’epoca. Fu anche saggista e dedicò spesso energie e tempo ai giovani, vero motore del cambiamento.

 

„La narrazione si situa sempre dopo, mai prima, di un atto critico; ecco perché la continua presenza del saggista Mann, la sua ironia culturale, possono essere tanto indisponenti, far sospettare la fabbricazione. Paragonatelo a Cechov, a Joyce, a Proust, a Kafka; vi parrà un filisteo.“

Origine: https://le-citazioni.it/autori/franco-fortini/

Curiosità

 

Con il premio vinto al Montale-Guggenheim con Paesaggio con serpente, nel 1985 acquisto un PC . Con questo nuovo strumento intrattenne un rapporto di amore, odio e ne parlò anche  in alcune poesie.

Se il computer dà la possibilità di modificare rapidamente o di  “cancellare il passato” di una scrittura in un attimo, il rischio è di intorpidire la memoria senza avere una reale opportunità di riflessione e confronto.

Fortini aveva imparato a riprodurre i propri pezzi scritti negli anni e commentarli usando la videoscrittura.

Fonte: Treccani, giuntitvp

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