Come abbiamo detto nella sessione precedente, il BuJo consiste nel personalizzare nel modo più flessibile possibie, il proprio “quaderno” giornaliero.
In linea di massima il sistema del BuJo prevede l’esistenza di tre macro categorie per la registrazione delle attività che nel dettaglio possiamo riepilogare in :
- attività da svolgere: rappresentate da un puntino;
- eventi: rappresentati da un pallino, rappresentano i vari impegni;
- idee o pensieri di qualsiasi natura: che però non richiedono un’azione, rappresentati da una lineetta.
Le parti principali di un Bullet Journal:
In un BuJo possiamo identificare alcune parti ben definite, (che a mio parare sono molto utili), e altre , che personalmente uso meno, che magari possono tornarvi utili.
Le “chiavi” o cosìddette “Keys”:
si tratta di un elenco di simboli che vogliamo utilizzare nel nostro Bullet
Ad ogni simbolo attribuiamo un significato specifico , per esempio un triangolino vuoto per indicare una scadenza di una bolletta e un triangolino colorato, quando la bolletta è stata pagata e tanti altri, a nostro piacimento.
In particolare le “regole” del BuJo prevedono come utili i seguenti simboli (che però ad esempio io non ho utilizzato in toto durante questo anno):
puntino : rappresenta le azioni da svolgere
cerchietto: rappresenta gli eventi
linea: indica pensieri e le idee di varia natura
punto esclamativo: qualcosa degno di nota o comunque un’idea a cui si vuole dare particolare importanza
occhio: indica qualcosa a cui deve seguire un approfondimento
asterisco: si caratterizzano con l’asterisco le urgenze o le priorità (normalmente viene associato agli eventi o alle attività da svolgere)
Qui di seguito vi mostro le Keys che utilizzo io :

Seguitemi, che a breve introdurremo il Monthly Log!
A prestissimo!