Oggi vorrei condividere con voi la mia opinione su un testo insolito: “Le acque del sonno eterno” di Maria Cristina Pizzuto
Perché è la natura a comandarci, e spesso lo fa nel modo più brutale che conosca.
La mia opinione
Una storia ricca e stimolante, un mix tra realtà ,suggestione, desideri e sentimenti spesso sopiti o nascosti. La trama ha una sua magia e la protagonista è una bimba prima e una giovane donna poi tenace e combattiva. Il racconto non del tutto realistico permette di soprassedere su alcuni dettagli come l’epoca storica non ben delineata o concetti di spazio e te,po talvolta vaghi, elementi che in una narrazione di tipo diverso stonerebbero e invece in un contesto simile creano maggior senso di mistero e maggior percezione di magia.
Mi sarebbe piaciuto sapere di più sullo stato d’animo dei personaggi, in alcuni punti della storia. Lo zio per esempio è una figura interessante ma trattata dall’esterno con una certa distanza e solo a tratti.
Questo mix tra fantasia e realtà inoltre distoglie l’attenzione dal fatto realmente accaduto a cui si fa riferimento nella premessa, anche se il concetto giunge chiaramente al lettore.
CONSIGLIATO: A chi vuole riflettere ma allo stesso tempo sognare.
SCONSIGLIATO A chi cerca una sorta di “documentario” su una tragica vicenda storica
Un piccolo estratto per voi
Un caldo soffocante entrò dalla finestra aperta facendole chiudere gli occhi, lasciando la sua mente in balia di figure fantastiche e irreali. Non stava dormendo,non aveva sonno, ma si sentiva coccolata e questo le provocava piacere. Le parve di sentire un formicolio dilatarsi sotto la carne, salire dai piedi alla testa …S’incamminò lungo un sentiero che si addentrava in una grotta. Cercò altre soluzioni, ma quella si configurava come l’unica via.
Se volte avere qualche informazione in più vi suggeriamo di leggere il nostro precedente post
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