Martedì, giorno di poesia!
I versi che vi voglio proporre oggi sono più “leggeri” rispetto a molte poesie passate.
Una sorta di indovinello, una piccola filastrocca su ciò che penso di un libro.
Un Libro
Esiste, da tempo, un oggetto unico nel suo genere
che ti permette di tracciare la via,
di renderla come vuoi che sia
Puoi stabilire come sarà il tuo intercedere
con passi lenti, calmi e rilassanti
oppure rapidi, decisi, incalzanti
So che è difficile da credere
ma solo tu puoi stabilire dove e quando andare
se da solo o se farti guidare
Ora, di che si tratta? Non puoi evitar di chiedere
La risposta amico è a portata di mano
anche se può sembrati strano
La parola, si sa, può esaltare o può ledere
può creare castelli, distruggere villaggi
aiutarci a vedere meglio o a creder nei miraggi
Qual’è dunque l’oggetto che le parole può racchiudere?
Il messo con cui ridere, piangere, amare
comprendere, immaginare e sognare?
Lella Dellea
Ci farebbe piacere, come d’abitudine ricevere commenti ed opinioni.
Pubblicheremo il post anche sui social, come d’abitudine, dove faremo un piccolo ” esperimento”. Chiederemo, a chi lo desidera, di condividere con noi la definizione di “Libro”.
Provvederemo poi, previa autorizzazione, a pubblicare anche sul blog le varie opinioni.
Pronti per interagire?