“Una ciambella con il buco nel cuore” di Maria Francesca Consiglio
Oggi vi presentiamo un’opera inusuale, una raccolta di poesie
Poesie amare d’amore e d’errori erranti
Autrice: Maria Francesca Consiglio
Titolo: “Una ciambella con il buco nel cuore” (Poesie amare d’amore e d’errori erranti)
Editore: Bertoni
Genere: Poesia
Uscita: 8 dicembre 2019
Sinossi:
Lei era una ciambella con il buco nel cuore,
un abisso dove gli spavaldi andavano a morire,
poi risorgevano rinnovati per scappare vigliaccamente
poiché il “gioco” dei “limiti” di lei diventava
un fardello pesante per quelle anime vacue.
Lei non era nata così;
un mostro la scelse come dimora,
annidandosi stretto alla sua mente,
colonizzando il cratere nel suo petto,
destinando la sua anima all’inquietudine.
Ignara cercò un antidoto ma s’ammalò di consapevolezza.
Lei era dimora di due mostri che si facevano la guerra
scegliendola come campo di battaglia.
Lei non fu mai più la stessa perché era nata diversa,
prescelta, quindi condannata all’incomprensione,
a vagar eternamente con le radici nella valigia
ed a non trovar mai pace!
Zen
Son occhi tristi i suoi
e il suo sguardo sepolcrale
m’allontana dai miei scopi.
Poi lo volge altrove
come spinto bruscamente
da un sospiro gravoso,
trascinato sino ai suoi piedi,
attorno alle movenze mie,
dietro al mio capo d’orizzonte.
Poi mi bussa sulla schiena
per finirmi dentro al petto,
sulla soglia delle mie stanze.
Le sue doti, abili ladre,
m’oltrepassano la coscienza
ed io cedo alla confessione,
ed i crimini miei le offro.
Tutto ad un tratto il silenzio.
Quell’ossigeno muto io respiro
ed il capriccio mi tenta.
Le mie parole, screanzati pugnali
contro le vesti del suo cuore,
io carico d’onerosi quesiti
ma ella mai ne risponde.
Ancor la fronte aggrotta
e la sua perplessità diviene
impervio scrigno d’incognite
ch’io desidero interrogare,
torturare, profanare,
ma il suo animo equanime
m’offende l’indole.
Son occhi tristi i miei
e il mio sguardo mi seppellisce.