Nel post con recensione di oggi vorrei parlarvi di un testo particolare. Un fantasy moderno che mi ha ricordato Uno Nessuno e Centomila, capolavoro letterario di Luigi Pirandello e Alice in Borderland, serie TV molto attuale.
Proviamo ad analizzare il testo secondo il metodo CEA ( Curiosità, Emozione e Autodisciplina) come d’abitudine.
Prima di iniziare ricapitoliamo brevemente i dati tecnici:
Il silenzio nel Mondo di Kugiso Curiosità
Indubbiamente le curiosità non mancano. Già leggendo il titolo mi sono chiesta Chi è Kugiso? Perché il suo mondo è silenzioso? Nei primi capitoli ho pensato che l’autrice volesse sottolineare l’introspezione della protagonista la sua apparente difficoltà nell’uniformarsi alla massa e il suo desiderio di solitudine e calma ma poi… il colpo di scena.
Non posso e non vogli anticiparvi troppo per non togliervi il gusto della lettura ma le domande, le curiosità, i dubbi e le interpretazioni mi hanno accompagnata pagina dopo pagina. Lo ammetto, alcune domande sono rimaste senza risposta anche dopo aver letto la parola fine.
Il silenzio nel Mondo di Kugiso Emozioni
Un testo ben scritto, in cui ad un certo punto la realtà della protagonista viene drasticamente stravolta non può che provocare emozioni continue. Paura, speranza, gioia, tristezza esorpresa si alternano continuamente mantenendo l’equilibrio della narrazione. Lo stravolgimento di scena repentino e apparentemente ingiustificato mi ha ricordato Alice in the Borderland e Kugiso ama scalare le vette e guardare la città dall’alto di una montagna esattamente come una delle protagoniste della serie TV ma le analogie si fermano qui. Nel libro, dopo il cambiamento il clima appare misterioso, a tratti triste ma allo stesso tempo tranquillo, silenzioso appunto. Kugiso, durante il dipanarsi della trama cambia, cresce, evolve, ritrova parti di sé che non sapeva di avere ma in modo naturale, si rende conto di non essere una persona sola ma il mix di molte identità diverse ( e questo mi ha ricordato Pirandello), ma è libera di scegliere e di seguire il suo cuore.
Il silenzio nel Mondo di Kugiso Autodisciplina
Il terzo pilastro è in genere il meno amato e il meno considerato ma, come ho già detto anche in occasione della precedente recensione, il tempo è prezioso ed è bene capire quanto ne serve per una lettura con i fiocchi. Le pagine sono 194 e mi ci sono volute poco più di 3 ore suddivise nell’arco di una settimana per assaporarle tutte!
SCONSIGLIATO: A chi vuole azione, movimento, intrigo e scene estreme
COSNIGLIATO: A chi comprende la profondità e la magia dell’introspezione, a chi è capace di vivere con calma, a chi vuole assaporare un testo ben scritto senza correre
Un grazie particolare a Federica per la pazienza e la gentilezza ( pensate che nel frattempo è stata così carina da voler acquistare uno dei miei libri per entrare in contatto con il mio mondo)