Conosciamo meglio l’autrice Simona Mastrangeli, giovane donna amante dei Fantasy e autrice di una medical Novel sull’attuale pandemia
Dopo aver letto “Nel cuore dell’emergenza” ho contattato l’autrice chiedendole se era disposta a rilasciare un intervista per OurFreeTime ed ecco ciò che ne è emerso!
1. So che ami scrivere e che lo fai da sempre. Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a scrivere questo lungo racconto che definirei una sorta di “diario a cuore aperto” su questa esperienza?
Questo libro è stata una necessità. Il 23 Marzo mi è venuta questa idea ed ho iniziato a scrivere le prime pagine. Non sapevo esattamente a cosa avrebbe portato. Di solito se scrivo (e scrivo per il 90% Fantasy) pianifico la storia e i personaggi. Questo veramente è stato un diario, come dici tu, a cuore aperto. Non sapevo se ne sarebbe uscito qualcosa di pubblicabile e di certo non volevo farlo senza uno scopo.
2. Quando hai deciso di diventare medico hai indubbiamente compiuto una scelta complessa e coraggiosa, se potessi tonare indietro lo rifaresti e perché?
Sì, lo risceglierei anche se non mi andrebbe di studiare altri 6 anni più ripassare tutti i test…E sto ancora studiando! Però il lavoro mi piace e mi da molte soddisfazioni ed emozioni. Ogni caso è diverso ed è un lavoro stimolante. Poi ovviamente non prevedevo di fronteggiarmi con un’epidemia del genere…
Anche questo fa esperienza però. E mi ha fatto crescere.
3. I protagonisti del tuo racconto sono molti: malati, medici, operatori sanitari, ma soprattutto persone, uomini e donne con pregi e difetti, paure e contraddizioni. Potresti riassumere in poche parole se e come è cambiata la tua opinione sull’umanità durante questa esperienza?
Tutte queste persone c’erano anche prima. Secondo me è cambiata solo l’attenzione mediatica su queste figure. Sono cambiati i nostri ritmi, le modalità di lavoro. Ho visto persone extraospedaliere volerci dare per la prima volta il loro sostegno in maniera importante, anche solo con dei pasti Quello che sottolineo anche in questo libro è che le malattie e le persone che le curano ci sono sempre state. Così come ci sono sempre stati ignoranti, nel senso proprio del termine di “coloro che ignorano le regole”, che ignorano il dolore e proprio in questi giorni si è vista la fila delle macchine per andare al mare a Pasqua…
4. Domanda ovvia, ci sarà un seguito? Sappiamo che i casi stanno iniziando a diminuire e speriamo di uscire presto da questa situazione ma non sappiamo come e quando potremo ritrovare una parvenza di normalità. Seguire l’evolversi degli eventi tramite i tuoi occhi potrebbe essere un’esperienza decisamente interessante.
Vorrei, vediamo se e come. Se dovessero aggiungersi solo poche pagine potrei anche aggiornare semplicemente il file attuale e ve lo ritrovereste tutti sul kindle.
5. Non voglio approfittare oltre della tua pazienza, del tuo tempo e delle tue energie, quindi ti porrò un ultima domanda. Una volta terminata questa fase delicata e impegnativa sentiremo ancora parlare di Simona Mastrangeli autrice? So che hai in cantiere un nuovo libro, ti andrebbe di parlarcene?
Oh, io come scrittrice sono sempre molto attiva. Ho già pubblicato un romanzo Fantasy “La maledizione del vortice” che è ordinabile direttamente da me e lo invio con dedica e gadget. Ancora, disponibile su Amazon un m/m onirico che affronta il tema dell’omosessualità, “Angelo del Caos”; e un romance Ambientato nella Francia del 1800 (quest’ultimo attualmente in revisione per cui è momentaneamente bloccata la vendita) “Petali di Rosa”.
Oltre questi ne ho in lavorazione parecchi, molti già conclusi e in attesa di prendere vita. Mi piacerebbe essere scoperta da una grande casa editrice perché gli sforzi che il self richiede sono immensi e l’impegno costante. E tutto ciò richiede tempo ed energie che non sempre ho per farmi conoscere.