Siamo portati a pensare che le emozioni negative, come la paura, siano da evitare ma non è così.
Tutte le emozioni sono dei segnali, degli attivatori e la paura è un’emozione molto importante.
Come abbiamo già avuto modo di dire nelle scorse settimane esistono sei emozioni definite primarie: gioia, sorpresa, paura, tristezza, rabbia e disgusto.
Per molti anni in ambito psicologico ci si è spesso concentrati su queste emozioni, presenti fin dalla nascita e insiti nell’essere umano.
La paura è un meccanismo naturale che si attiva quando i sensi percepiscono la presenza di una potenziale minaccia. Si tratta di una sorta di campanello d’allarme a cui segue uno stato di attivazione neurofisiologica che consente all’individuo di rispondere allo stimolo iniziale in molti atteggiamenti differenti tra loro: attacco, fuga, allerta o, in alcuni casi, blocco.
La paura è definita innata se scatenata da fenomeni, eventi o persone che mettono a rischio la nostra incolumità (freddo, buio, altezza, predatori, ecc.). Le Esiste tuttavia anche una paura appresa, quelle cioè che non sono a diretto contatto con la sopravvivenza dell’individuo.
Un evento traumatico, una sensazione dolorosa o qualcosa che ci ricordi eventi particolarmente spiacevoli può scatenare in noi una reazione di paura.
Attenzione: La paura è un’emozione importante perché svolge un ruolo di protezione ma quando la nostra reazione risulta eccessiva e irrazionale rischiamo di cadere nella fobia, che può trasformarsi in un vero problema.
Abbiamo già parlato brevemente dell’argomento nella citazione di ieri:
“Esiste una sola forma di contagio che si trasmette più rapidamente di un virus, ed è la Paura”
Cit. Dan Brown
Trovo particolarmente interessante anche la definizione data dal sociologo Bauman :
La paura è un’emozione basica che ha lo scopo di mettere in guardia dai pericoli, un
segnale di avvertimento veloce e potente. Si tratta dunque di un elemento fondamentale
per la vita, da non valutarsi negativamente; essa è piuttosto un possibile aiuto da
ascoltare. Dal punto di vista psicologico la paura è legata alla percezione di un pericolo
reale, concreto e puntuale; anche se appartiene alla sfera emotiva rimane sempre frutto
di una valutazione a proposito di quanto sta accadendo, compiendo una previsione sul
possibile andamento delle cose. La paura può manifestarsi in relazione ad animali o
ambienti particolari (fobia), diventare diffusa fino a perdere il controllo, impoverendo la
sua componente valutativa (panico); può essere conseguenza di una acuta sofferenza
interiore (ansia), o uno stato durevole e profondo della persona (angoscia).