Difficoltà, bullismo, desiderio di avere di più possono trasformarci
L’appassionante storia di due ragazzi, diversi ma accomunati da un progetto pericoloso
Titolo: Una Storia Buia
Autore: Ivan Collura
Genere: Narrativa,
Pov: 3° persona
Data Pubblicazione: 27 Gennaio
Pagine: 350
Serie: no
Autoconclusivo: sì
Attenzione il testo contiene scene di violenza, abusi di droghe e bullismo
Più gli anni passavano, più i ragazzini crescevano di pari passo con gli insulti su Agatino.In quinta elementare lo chiamavano Maschera di merda, soprannome inventato da Giulio il Cesare Chìsari.Questi ciondolava in giro sempre col cugino Alessandro il Magno e l’amico Nicola Napoleone.“I bulli hanno sempre nomi fighi, mentre a me ne hanno dato uno proprio di merda!”si diceva Tino.Alle scuole medie continuò a lievitare e, vista la sua passione per i cartoni animati giapponesi, il Cesare inventò il soprannome che tutti cominciarono a usare:Bozzinga, in onore di Mazinga Z.Alla fine, perfino suo nonno aveva preso a chiamarlo così.
La storia:
In una Sicilia che fa da splendido sfondo s’intrecciano le storie di vita di Tino Garozzo e Alfio Raciti. Due ragazzi diversi per carattere ed età, che vengono uniti da affetto e giri illegali.
Tino viene bullizzato per anni a causa di un brutto angioma violaceo sul viso e la sua corporatura al limite dell’obesità; sopporta soprusi, prese in giro e violenza.
Alfio ha una doppia personalità che lo porta spesso a commettere errori; è istintivo, vive per il suo Dojo e ama fare i soldi non curandosi dell’aspetto legale.
Le loro vite si intrecceranno a quelle di personaggi ugualmente complessi e che li porteranno a sviluppare il più grande giro di narcotraffico del Mediterraneo.
Una storia buia ci regala uno scorcio sulla vita degli anni Novanta, fra giovani, musica, droga e tecnologia.
Temi difficili e delicati, uno spaccato di vita che, seppur romanzato, può far riflettere.
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