Recensione di Non avrai altra donna all’infuori di me di Antonio Chirico

 Non avrai altra donna all’infuori di me è un giallo storico-giudiziario scritto da Antonio Chirico e pubblicato nel 2024. Questo romanzo appassionante ci riporta agli anni ’20, in una Puglia immersa in segreti e tensioni familiari. Un mistero intrigante che mescola vendetta, amore e giustizia in una trama complessa e densa di emozioni.

Trama principale di “Non avrai altra donna all’infuori di me”

Il protagonista, un giudice, si trova a indagare sull’omicidio del dottor Pietro Caramia, avvenuto in circostanze oscure. La trama si sviluppa attraverso le scoperte del giudice, che riesamina l’intero caso grazie a un diario trovato per caso. La vittima, Caramia, è stata un personaggio controverso: amato e odiato, rimasto invischiato in una tormentata relazione con la cugina Costanza, che lo accusa di averla abbandonata e di non aver mai riconosciuto il figlio nato dalla loro relazione.

Il contesto familiare

L’omicidio di Caramia è solo la punta dell’iceberg: il romanzo si addentra nelle faide familiari e nei conflitti irrisolti che hanno caratterizzato la famiglia Caramia. Costanza, mossa dall’orgoglio ferito e dal desiderio di vendetta, rappresenta una figura complessa, la cui rabbia scaturisce dall’aver vissuto per anni nell’ombra e nel rifiuto. Questo tormento la spinge a compiere un gesto estremo, raccontato in una confessione che mette in risalto tutta la sua fragilità e determinazione.

Giustizia o vendetta?

Il giudice, riflettendo su questi eventi, si trova a fare i conti con i propri dubbi. Le indagini rivelano un mosaico di alleanze segrete e di vendette personali che rendono difficile discernere la verità dalla finzione. Chirico pone domande profonde: in una società intrisa di pregiudizi, qual è il vero significato della giustizia? Ha senso svelare la verità se questa può portare solo nuovo dolore?

Tematiche centrali e critica sociale

Il libro affronta tematiche potenti come l’onore, la vendetta e la natura della giustizia in un mondo rurale chiuso e segnato da una rigida morale. La cultura dell’epoca, che condanna la madre single e premia l’uomo libero, si scontra con il bisogno di riscatto di Costanza, creando un dramma avvincente che va oltre il semplice giallo.

Personalmente ho amato e divorato questo libro, la trama, la suspence, la scrittura, la storia e gli intrecci lo rendono unico e non mi ha fatto staccare un attimo dalle pagine!

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