Poesia e donna, sue concetti in qualche modo correlati?
Un’anomala citazione di Carlo Cattaneo, politico linguista e letterato Italiano del XIX secolo
La citazione di oggi è stata scelta per la sua originalità. Non so cosa intendesse comunicare l’autore ma è strano trovare riferimenti all’arte poetica e al gentil sesso nelle affermazioni di Carlo Cattaneo.
Personaggio di spessore nel ‘1800, politico dalle posizioni decise e spesso anti monarchiche.Partecipò alle cinque giornate di Milano e cercò di convincere Garibaldi a portare aventi i concetti federali. Laureato in diritto, propose un vasto programma di riforme politiche, basate sulle ricerche scientifiche.
Abbiamo già proposto tempo fa una sua frase relativa alla libertà
Trovo la citazione di oggi particolarmente “romantica”; poesia e genere femminile strettamente legati. Accomunati da un certo tipo di sensibilità, dalla capacità di esprimersi in modo elegante, sinuoso, di utilizzare metafore e sottolineare spesso l’aspetto emozionale e dei sentimenti e qui entra in gioco l’amore.
“Noi siamo poeti
ma la donna è la poesia;
amiamo,
ma non è essa l’amore?
Leggendolo ho pensato alle molte poesie che collegano questi tre concetti. Ve ne propongo alcuni estratti:
Alla sua donna, Giacomo Leopardi
Cara beltà che amore
Lunge m’inspiri o nascondendo il viso,
Fuor se nel sonno il core
Ombra diva mi scuoti,
O ne’ campi ove splenda
Più vago il giorno e di natura il riso…
Tanto gentile e tanto onesta pare, Dante Alighieri
Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua deven tremando muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente d’umiltà vestuta;
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.
Il serpente che danza, Charles Baudelaire
O quant’amo vedere, cara indolente,
delle tue membra belle,
come tremula stella rilucente,
luccicare la pelle!
Ne volete proporre altre?