Il Bacio
Passione scrittura

“Il Bacio” di Simonetta Caminiti

Disponibile dal 25 Marzo sui migliori store online il romanzo di formazione di Simonetta Caminiti

Scopriamo insieme qualcosa in più su questo nuovo testo narrativo

Quando avevo diciassette anni, Eleanor Rigby ne aveva trentatré. La sua canzone, intendo.

Era il marzo 1999, e mi era venuto in mente di inventarle una vita più precisa dell’ombra emaciata e illusa in cui l’avevano confinata i Beatles. La storia di un angelo – tale Eleanor R., la mia – che aveva disseminato il cielo di stelle. Ma non erano proprio stelle: erano granuli bianchissimi, come chicchi di riso sfuggiti alla sua mano mentre correva inebriata dall’altra parte del cielo. E vi era arrivata correndo, naturalmente, per abbracciare John Lennon.

 

Sinossi

Il terzo millennio sta per arrivare. Scalcia pieno di aspettative anche alla porta di Diana, diciassettenne a Roma nel 1999.
Diana, che vede nel suo riflesso allo specchio la Eleanor Rigby dei Beatles, confida i suoi segreti a una bizzarra suora laica e, perfino nella sua scarsa vita sociale in parrocchia, soffre l’ombra della sua sorella adottiva: Khady, metà senegalese, metà francese, troppo bella e troppo dolce per essere vera.
A vent’anni dal Duemila, Il Bacio è la storia di un primo amore decisamente fuori dagli schemi. Una storia quasi futurista di integrazione e conflitto, crescita, scoperta e incantesimo dell’attesa.

 

 

 

Ero piena così di quella canzone. Mia madre, che apprezzava tanto i Beatles, mi aveva raccontato la storia di Eleanor R. cento volte: anche la sua novella inedita era ispirata a quel testo. La meravigliosa storia di Eleanor, sorella di padre McKenzie, che finisce senza memoria e senza amore, celebrata dal sermone di suo fratello il giorno di un funerale desolato. Sepolta poi in un giardino della Scozia orientale, dove i gatti in calore senza patria vanno a piangere.

Nella mia compilation artigianale, il brano si trovava sulla traccia numero undici: alla fine strideva, s’increspava odiosamente. Eppure quella sera l’ascoltai a non finire.

 

Simonetta Caminiti
Simonetta Caminiti

L’autrice

Simonetta Caminiti è una scrittrice e giornalista freelance. Vive tra la Capitale e la sua Calabria.

Al suo Gli arpeggi delle mammole (già pubblicato nel 2015) è ispirata una graphic novel; è co-autrice di Senti chi parla, volume presentato alla 74esima Mostra del cinema di Venezia.

 

 

Mia sorella Khady era lì di fianco a me, col suo manuale di anatomia, sul suo letto dalla trapuntina vinaccia. Senza scomporsi, osservò che quella canzone ormai stava sulle scatole a tutti, e già da un po’.

Ma c’è da dire Khady non è proprio mia sorella. Non sarebbe agile né fruttuoso spiegare tutta la trafila dell’amore che i miei nutrirono per lei a prima vista (che poi è la trafila della sua adozione, molto fortunata); ma fu adottata all’età di cinque anni, quando io ne avevo tre e mezzo, e da allora in poi crescemmo e vivemmo proprio come sorelle. E altro che storie.

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