Eddie deve morire
Passione scrittura

OurFreeTime “Eddie deve morire” Antonio Biggio

Un giallo ben costruito che porta il lettore nel mondo della musica regalando quel tocco di innovazione letteraria di cui si sentiva il bisogno.

Dagli Iron Maiden, alla musica metal, passando da Londra fino ai misteri più reconditi, un giallo ricco di suspance

DATI ROMANZO:

Titolo: Eddie deve morire

Autore: Antonio Biggio

Genere: Giallo Poliziesco Intrigo internazionale

Collana: Tracce di Sangue

Numero pagine: 406

 

La Storia

 

Londra, 28 Ottobre 1982. Al leggendario Hammersmith Odeon, gli Iron Maiden stanno per esibirsi in un concerto da tutto esaurito. È un momento cruciale per il gruppo, che affronta le incertezze dovute al cambio del cantante e  le proteste verso l’album The Number of the Beast, accusato di satanismo. E una tragedia è proprio dietro l’angolo: Liam e Rose, appartenenti a una setta estremista cattolica, sono al concerto imbottiti di esplosivo, con l’intento di causare una terribile strage.

Sei settimane prima, il cadavere del giornalista Luke Wilkinson viene restituito dalle acque del Tamigi. Tutto fa pensare a un suicidio, ma l’ispettore Andrew Briggs, ex compagno di scuola della vittima, non è d’accordo. Decide di agire da solo e ricostruire gli ultimi mesi di vita dell’amico. Ma più indaga, più il mistero si infittisce e si allarga. Qual è il collegamento tra la morte di Luke e l’attentato agli Iron Maiden?

In un susseguirsi di colpi di scena, intrecciati tra passato e presente sull’asse Londra-Stati Uniti, si capisce che dietro la morte di Luke c’è molto più che un attentato: una rete vastissima e spietata, orchestrata da un miliardario sfigurato e da un prete spietato e ambizioso, disposta a fare qualunque cosa nel nome di Dio. Gli Iron Maiden saranno la chiave per risolvere il mistero, ma in che modo? La struttura del romanzo tesse una tela in cui si intrecciano i percorsi dei  diversi personaggi. Una architettura temporale costruita in modo magistrale che scorre fluida sotto gli occhi del lettore. Dalle prime pagine sembra già tutto scritto, ma è proprio il retroscena a diventare avvincente e fino all’ultima pagina non è possibile comprendere chi è vittima e chi il carnefice.

L’autore ci conduce agli albori del successo planetario degli Iron Maiden, e lo fa con equilibrio tanto che la lettura risulta piacevole e incuriosisce anche chi non è appassionato del genere metal.  Per i fan è invece un esperienza coinvolgente, salendo sul palco con il gruppo e immaginandosi di essere lì con loro.

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Il protagonista

Andrew Briggs, fan degli Iron Maiden, appassionato di musica metal che spera di sfondare con il suo gruppo musicale. Nell’attesa della svolta che porterà lui e la sua band al successo, decide di entrare in polizia. Andrew ha un grande intuito, ha la capacità di vedere connessioni dove nessun altro le vede. Questo le rende un ispettore potenzialmente molto dotato, ma per contro è distratto poco attento alle procedure e finisce col cacciarsi sempre nei guai. Impacciato, quasi succube di una immaginaria sfortuna cosmica, è proprio durante le indagini dell’amico scomparso che Andrew prende vera coscienza delle sue vere capacità. Tira fuori una inaspettata determinazione che lo porta a smettere di essere una vittima degli eventi e a prendere in mano non solo l’indagine, ma la sua stessa vita.

 

L’autore

Antonio Biggio nasce a S. Margherita Ligure (GE) nel Luglio 1970.

Sin dall’età di cinque anni compone poesie.  Esordisce a nove anni in teatro, in una recita scolastica e da allora non abbandonerà più le scene. Si diploma in discipline dello spettacolo nel 1994 alla Starline di Cinecittà (Roma).

Fonda e dirige tre compagnie teatrali, l’ultima delle quali è la Compagnia Stabile del Teatro R&G Govi di Genova, dove ha anche svolto il ruolo di Direttore di Produzione.

Per oltre 15 anni ha insegnato tecniche teatrali, sia nella scuola della Compagnia che nelle scuole medie e superiori.

In trent’anni di teatro vanta più di ottanta rappresentazioni, spaziando dal classico, al moderno e al cabaret. Questa grande passione, oltre a quelle per la cucina, il calcio e per gli Iron Maiden, lo ha sempre contraddistinto e lo accompagna tutt’oggi.

Nel 2013 si trasferisce in Gran Bretagna, dove ora vive con la famiglia.

Come scrittore, nel 1991 ha pubblicato la raccolta di poesie Amore Teatro Malinconia.

Nel 2020 ha tradotto il libro Loopyworld – The Iron Maiden Years di Steve Loopy Newhouse, che uscirà a Giugno 2021.

 

Sito internet www.antoniobiggio.com

 

Questo è il primo titolo della casa editrice ad avere una traduzione, anche se la Blitos può vantare già molti obiettivi raggiunti:

presentazioni letterarie, autori degni di nota e arriverà un caldo autunno di sorprese.

 

Ti invito quindi alla lettura e, come sempre a condividere la tua opinione.

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