“Il confine della libertà è un testo decisamente originale, una storia che celebra la resilienza e la determinazione umana di fronte all’oppressione.
Sulla scia di nuovi libri che celebrano la libertà, può essere considerato una scoperta letteraria che non può passare inosservata.
Una trama intrigante, e una lettura coinvolgente, uno di quei libri che tengono il lettore letteralmente incollato alle pagine, in attesa di capire cosa accadrà di lì a poco.
Attraverso personaggi ben descritti e contestualizzati, molto realistici l’autore Maurizio Preti affronta tematiche di interesse comune, con la giusta dose di fantasia e obiettività riproducendo, seppure in forma romanzata, lotte sociali sempre attuali. Con un finale che può essere definito un inno alla riflessione e alla speranza.
La storia di “Il confine della libertà”
Il Presidente Augusto e il suo governo reggono un paese che non si trova sull’atlante geografico del mondo, ma non per questo sfugge ai problemi che tutti i giorni incontriamo sulle pagine del giornale: corruzione, tensioni sociali, immigrazione, malasanità, diseguaglianze economiche. Quando successe, tutti i commentatori si chiesero perché gli abitanti di Altamar avessero abbandonato il loro villaggio per fuggire verso la capitale, sfidando il decreto del Presidente che vietava i flussi migratori verso il nord. Con quella decisione veniva messo in discussione il sottile equilibrio sul quale si reggeva la stabilità dello stato.
Il Presidente Augusto fu costretto ad intervenire per trovare la soluzione. Sotto gli occhi del mondo, non potendo usare la forza, dovette cercare assolutamente un’altra via d’uscita ed in fretta, senza peraltro perdere la faccia, mentre quelle persone si avvicinavano con la loro marcia inesorabile al fiume Colombano, che rappresentava il confine tra il nord industriale ed evoluto e il sud senza diritti ma con regole che non potevano essere violate, pena la morte o la fame. In attesa di una idea, il Presidente Augusto si consultò con il generale Kuga, il capo delle forze armate, per valutare tutte le opzioni possibili per frenare la rivolta. Cercando di prender tempo, prima mandò un reparto di soldati che però non li spaventò, poi il Ministro dell’Interno che portò loro lusinghe e promesse, ma non fu creduto ed infine tentò con il Monsignore, rappresentante della chiesa locale, che non li convinse. Quando gli uomini in marcia raggiunsero il fiume Colombano, dette prima l’ordine di minare il ponte e poi di farlo saltare davvero per interrompere il loro viaggio. Preso dalla disperazione alla fine ricorse all’inganno per giungere alla inaspettata soluzione finale che lo porterà alla rovina.
Scheda Libro – Il confine della libertà
Titolo: Il confine della libertà – dove il potere si fa inganno
Autore: Maurizio Preti
Data Pubblicazione: 23 Ottobre 2023
Pagine: 220
Formati Disponibili: Kindle e Cartaceo
L’autore Maurizio Preti
Maurizio Preti, laurea con lode in scienze politico-amministrative presso l’Università degli studi di Bologna, ex dirigente bancario. Dal 2004, uscito dalla banca, svolge incarichi di amministratore per conto di alcune start up, sempre nel campo dei servizi alle imprese sulla gestione documentale e fatturazione elettronica, fondando alla fine una società di consulenza che, con grande soddisfazione, è rimasta operativa fino al 2011. Ha scritto guide sulla fattura elettronica e sulla posta elettronica certificata. Dopo un grave incidente stradale ha cercato di ricostruire il suo rapporto con la vita scrivendo. Sono nati così diversi romanzi: La riserva di Comneno, Il quadro delle ossa, La vendetta degli esclusi, Le verità nascoste, Ingiustizia è fatta, Il caso san Giusto, Che c’entra l’amore, Le belve. Ed ora questo, “I Confini della Libertà”, che è la riedizione di un precedente racconto del 2020 dal titolo La Terza Opzione, qui completamente rivisto.
Per ogni approfondimento si rimanda al sito www.mauriziopreti.it.