Continua Quatuor Potentiis, la saga preferita dai fan di Shadowhunters e Fallen.
Simona de Pinto è tornata, lo scorso 15 Dicembre, con il secondo volume: Il Cuore.
Spesso, il Cuore e la Mente non vanno d’accordo.
Sta a noi decidere a chi dare ragione.
È questa la frase di apertura del secondo volume della nuova saga paranormal romance apprezzatissima dai fan di Shadowhunters e Fallen, ed è con questa frase che ci introduciamo ancora una volta nel mondo segreto di Quatuor Potentiis, il cui primo volume è uscito il 16 giugno del 2021.
Il Cuore sarà il primo punto di svolta della storia, la matassa di segreti comincerà a venire sbrogliata e verrà fatta la conoscenza di nuovi misteriosi personaggi, che
infonderanno nel lettore una rinnovata curiosità e una crescente voglia di scoperta.
Alzai la mia mano a rallentatore,
incapace di distogliere,
anche per una sola frazione di secondo,
gli occhi dai suoi.
Quando le nostre dita si sfiorarono,
una forte scarica elettrica percorse il mio braccio,
ma non feci in tempo a ritirare la mano che lui la afferrò e la strinse quasi con forza,
facendomi sobbalzare per il dolore e per la strana sensazione che il suo tocco mi procurava.
Le situazioni amorose prenderanno una piega decisamente inaspettata.
Non l’avrebbe più vista. Non avrebbe più fatto parte del suo mondo.
Consapevolezze ricercate faranno finalmente capolino nella vita dei protagonisti.
Era come se Zane tentasse in ogni modo di farmi credere di essere sul punto di perderlo.
Come se s’inebriasse dei miei impacciati tentativi di riavvicinamento.
Come se stesse cercando di farmi accettare i miei sentimenti per lui.
Non mancheranno litigi, inganni, sotterfugi e sentimenti contrastanti.
«Quello che vorrebbero il mio corpo,
la mia testa,
il mio cuore è stare il più lontano possibile da te.»
Ma disse questo accorciando ancora la distanza tra noi.
«E se i nostri corpi ci dicono che dobbiamo stare lontani,
perché siamo così vicini?»
sussurrai, ritrovando un filo di voce.
Poteri, magia, eventi sovrannaturali, in un crescendo di colpi di scena
accompagneranno la storia, alla scoperta di creature mitiche considerate solo una
leggenda.
Aveva due enormi ali nere,
una foltissima chioma rosso vivo e lucente,
che le incorniciava il piccolo ovale del viso e le ricadeva intorno alla vita in morbide onde,
occhi grandi e giallo ambrati,
con ciglia così lunghe da sfiorare le sopracciglia,
e un naso proporzionato e leggermente all’insù,
che le regalava un’aria da bambola di porcellana.
Un nome mi si depositò sulle labbra e lo buttai fuori in un sospiro,
senza rendermi conto di ciò che stavo dicendo.
«Lilith»
sussurrai a voce talmente bassa che nessuno mi sentì,
ma mi bastò a rimanere scioccata.