Con oltre mille recensioni su Amazon arriva finalmente in Italia il primo volume della serie Contemporary Romance South & Sexy dell’autrice Kris Pearson.
Un cartello “volante”, un incontro turbolento…
Titolo: Il letto del costruttore di yacht
Autore: Kris Pearson
Editore: Babelcube Inc.
Traduttore: Marianna N.
Prezzo: 2,99 euro
Store in vendita: Amazon, Kobo, IBS, LaFeltrinelli.it, GooglePlay e Apple.
Sinossi:
Una mamma single e un miliardario. Una bellissima casa che ha bisogno del suo tocco professionale e un uomo bellissimo che ha ancora più bisogno del suo amore.
Una giornata ventosa… Un cartello pubblicitario che vola via… un tremendo schianto. Sophie Calhoun non sapeva come avrebbe potuto ripagare il danno a quella auto costosa. Sta
lottando per riuscire ad aprire il suo studio di design e dare una casa a sua figlia. Dalla Jaguar nera scende il furibondo magnate Rafe Severino, il costruttore di yacht di lusso.
Furioso. Assolutamente splendido, e ha un disperato bisogno di una bravissima arredatrice di interni per la sua imponente villa sul mare.
Una storia commovente di famiglia, amore, perdita e correnti pericolose.
ATTENZIONE: Troverete un uomo determinato dalla pelle dorata che sa come muoversi sulle barche, con le persone e tra le lenzuola.
BIOGRAFIA AUTRICE
Kris Pearson scrive storie d’amore bollenti, innocenti e semplici. Be’, forse non troppo
innocenti! Sono storie sexy su coppie che s’innamorano e finiscono a letto, proprio come le
persone comuni. È una advertising copywriter e arredatrice d’interni, oltre che scrittrice.
L’autrice ha pubblicato anche Un cuore di ghiaccio e Un cuore ritrovato.
South & Sexy Romance Series:
1. Il letto del costruttore di yacht (Sophie e Rafe)
2. SEDUCTION ON THE CARDS (Kerri e Alex)
3. RESISTING NICK (Sammie e Nick)
4. OUT OF BOUNDS (Jetta e Anton)
5. THE WRONG SISTER (Fiona e Christian)
6. RAVISHING ROSE (Francesca e Jake)
7. HOT FOR YOU (Melanie e Cody)
Rafe Severino batteva le mani sul volante a tempo con una vecchia hit dei Rolling Stones. Gli Stones non ottenevano ‘satisfaction’ e nemmeno lui.
La sua società, la Severino Superyachts New Zealand, sembrava inarrestabile.
Ma a livello personale Rafe era perso in un vuoto cosmico.
E lo sapeva.
Non sopportava l’idea che il suo matrimonio fosse stato un disastro.
Detestava essere l’ultimo dei figli a crearsi una famiglia.
Detestava il modo in cui i suoi genitori riempivano di attenzioni i suoi fratelli minori e i loro figli, accorgendosi a malapena dell’esistenza del loro primogenito.
Odiava ancora di più il fatto di risentirsene.
Davanti a lui un pick-up occupò tutta la carreggiata prima di fare retromarcia in un vicolo.
Rafe rallentò e poi si fermò per lasciare al guidatore spazio per manovrare.
La brezza marina si era alzata.
Una bandiera sventolava e sbatacchiava vicino all’asta.
Una lattina di Coca Cola vuota rotolava nel canale di scolo.
Dentro la Jaguar con il volume a palla, Rafe vide le due cose senza sentire nessuna delle due.
La soddisfazione era molto lontana.
Fece un respiro profondo e cercò di concentrarsi su qualcos’altro.
Il suo sguardo vagò sulle gambe di una bionda, con i tacchi alti e un cartello a cavalletto in mano, che si stava avvicinando a una porta.
Il vento le scompigliava le lunghe ciocche, nascondendole parte del viso come un velo dorato e sexy, ma c’era qualcosa in lei che gli sembrava familiare.
Poi il vento le sollevò l’orlo della leggera gonna blu, catturando completamente la sua attenzione.
Con evidente disappunto della donna il cartello cominciò a scivolare, e lui riuscì a leggerle sulle labbra una breve e secca imprecazione.
Sorrise davanti alla sua evidente frustrazione e continuò a osservarla mentre con una mano cercava di afferrare i capelli svolazzanti, tenendo stretto il cartello pubblicitario con l’altra.
E poi la riconobbe, era un’assistente di Faye.
Josie o Susie o qualcosa del genere.
Forse la sua ambiziosa ex moglie aveva dei nuovi uffici di cui non era a conoscenza? Si stava espandendo o fallendo?
Preso da un misto di curiosità e dal ricordo delle buone maniere che gli aveva insegnato sua nonna parcheggiò la sua enorme auto e spense musica e motore.
A quel punto una raffica di vento più forte strappò il cartello dalle mani della donna facendolo finire sul marciapiede.
I due pezzi del cartello si staccarono e lei saltò su uno dei pezzi per tenerlo fermo a terra come una bambina che giocasse a Campana.
L’altra metà volò via e colpì la parte anteriore della sua auto.
Si sentì un bang. Uno schianto. Un suono che non prometteva nulla di buono.
Rafe si unì alle imprecazioni della donna e scese dall’auto.
Chiuse la portiera con un forte tonfo e si avvicinò per constatare il danno.
La ragazza era rimasta come paralizzata, tutta gambe, gonna e capelli svolazzanti, come fosse appollaiata sulla sua piccola tavola da surf.
Una volta raccolte le ciocche di capelli lucenti, sul suo viso apparve un’espressione di orrore e le pupille si dilatarono.
La rapida ispezione di Rafe confermò che il fanalino posteriore doveva essere riparato al più presto.
Le lanciò un’occhiataccia glaciale.
«Bel lavoro.»
«Mi dispiace tanto»
rispose lei con una vocina spenta.