Inauguriamo oggi il ciclo “Grandi Autori” partendo dallo scrittore de “Il signore degli anelli”
Letterato pacato e fantasioso, particolarmente predisposto per l’apprendimento delle lingue tanto da volerne inventare una nuova, il linguaggio delle fate.
Anni fa mio figlio aveva una passione sfrenata per la saga “Il signore degli anelli”, credo di averla vista dalle 50 alle 100 volte!
Da persona curiosa e amante della lettura ho quindi cercato qualche informazione in più sull’autore e oggi vorrei condividere con voi un post che racconta in breve la sua vita e, in parte, le sue stranezze.
John Ronald Reuel Tolkien nasce il 3 gennaio 1892 a Bloemfontein, in Sudafrica, da una coppia di coloni inglesi provenienti da Birmingham dove, nel 1895, Jhon si trasferì con la madre e il fratello minore. Dopo la morte del padre, avvenuta l’anno successivo, Mabel ( la madre) decise di convertirsi al cattolicesimo e di crescere in autonomia i due figli. In questi anni i ragazzino abbero quindi modo di conoscere da vicino la campagna inglese e di assimilarne l’incredibile fascino e le difficoltà quotidiane. Il giovane Tolkien si ispirò molto a questi paesaggi per le ambientazioni della “contea”, luogo in cui, come è noto, risiedevano gli Hobbit.
Nel 1904, dopo la morte della madre Jhon proseguì gli studi a Birmingham dimostrando una particolare attitudine per le lingue ( oltre l0’inglese aveva una buona conoscenza di Latino e Greco, il Finnico, l’Islandese, il Gotico) tanto da volerne “ideare” una, il linguaggio delle fate.
Nel periodo universitario fondò, con altri studenti di Oxford, un gruppo letterario dove scrisse poesie e i primi racconti di “Book of the Lost Tales”.
Si arruola poi nel 1915 e l’anno successivo sposa Edith Bratt di cui era innamorato da tempo.
Nel 1917 viene rimandato a casa per problemi di salute e dopo un paio d’anni fu congedato e proseguì gli studi ad Oxford, senza mai abbandonare la creazione e il lavoro sulla sua “lingua”.
Nel 1921 diventa professore di Lettere all’università di Leeds e l’anno successivo professore di Filologia Anglosassone presso il Pembroke College di Oxford attività che svolse fino al 1959.
Nel frattempo lavora alla stesura delle sue opere e nel 1937 la casa editrice Allen & Unwin dà alle stampe Lo Hobbit, seguito poi nel 1954 e 1955 le tre parti de “Il signore degli anelli”.
Gli ultimi anni della vita di Tolkien furono dedicati alla stesura di “Silmarillion”, pubblicato postumo e incompleto da uno dei suoi quattro figli.
Non tutti sanno che:
Nel 2019 è uscito il film dedicato all’autore, dal titolo “Tolkien” con Nicholas Hoult, Lily Collins, Colm Meaney, Anthony Boyle, Patrick Gibson
Le ormai famose vicende de “Il signore degli anelli” e “Lo hobbit” sono ispirate ad antiche leggendi nordiche di cui l’autore era un appassionato.
Per gli appassionati del genere consigiliamo una visita al sito https://www.tolkien.it/
Aragorn
Questo giorno non appartiene a un uomo solo, ma a tutti.
Insieme ricostruiamo questo mondo, da poter condividere nei giorni di pace.
Il Signore degli anelli