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OurFreeTime recensione “A tempo di tango. Scacco matto a Buenos Aires” di Mario Abbati

A tempo di tango

OurFreeTime recensione “A tempo di tango. Scacco matto a Buenos Aires” di Mario Abbati

Un maestro di tango, una delusione amorosa, uno strano gioco e il viaggio della vita!

Può un amante del tango non aver mai visitato Buenos Aires? Quando il fato ci mette lo zampino…

La storia

Il Tempo che governa i passi del tango e il corso ordinato degli eventi, all’improvviso, inizia a prendersi gioco del maestro di ballo Toni de Mastrangelo: la sua vita perde ritmo e logica, trascinandolo in una caotica partita a scacchi di cui lui non conosce le regole. La sua fidanzata, la sua auto, la sua scuola di tango danno infatti segni di cedimento sospettosamente sincronizzati, spingendolo a trovare finalmente il coraggio di volare verso il luogo mitico per ogni tanghèro: Buenos Aires. Bussola disorientata di questo viaggio è il Pangioco, una versione alternativa degli scacchi creata dal misterioso artista argentino Xul Solar, amico intimo di Borges, e acquistata per caso da Toni. Da questo strano gioco il protagonista verrà trascinato in una sequela di inganni, pericoli e rivelazioni, insieme a collezionisti di tarocchi, un poeta postavanguardista, una conturbante massaggiatrice, un gatto psicologo e un maestro di tango che non balla.

 

L’opinione di Lella

Ho apprezzato questa lettura per la varietà degli elementi, per i luoghi descritti in modo attento e dettagliato ma non petulante. Lo stile è fluido e la lettura scorrevole, la storia si complica lentamente in un intrigo ben studiato ed equilibrato. La prima parte della storia, quella che si svolge in Italia, è più realistica, concreta, descrittiva. Gli eventi e le vicissitudini a Buoenos Aires invece sono sempre al limite tra realtà e magia, un mix di suggestioni e concretezza talvolta difficili da dividere. Il finale poi è il punto forte, una conclusione dolce amara e anche qui viene spontaneo chiedersi: realtà o fantasia?

Reputo molto interessante anche la scelta della denominazione dei capitoli, in italiano prima, in spagnolo poi e infine…

SCONSIGLIATO: ai lettori troppo razionali e schematici, a chi non crede nella magia, a chi cerca una lettura leggera in cui non è richiesto uno sforzo di immaginazione o di ingegno.

CONSIGLIATO: A chi è in cerca di colpi di scena, a chi vuole viaggiare con la fantasia, a chi ama il tango e l’atmosfera “caliente”, a chi vuole un pizzico di mistero da risolvere

 

 

Vi invito quindi alla lettura e, come sempre a condividere la vostra opinione.

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