OurFreeTimeBlog “Confessioni di una #badmum” di Elena Genero Santoro
Questa volta Elena Genero Santoro ci ha sorpreso con un testo umoristico.
Come diventare una mamma perfetta e non deludere? Non saprei… perché sono una #badmum e ora vi confesso i miei segreti
Titolo: Confessioni di una #badmum
Autrice: Elena Genero Santoro
Genere: umoristico, relazioni famigliari
Editore : PubMe (25 febbraio 2021)
Lingua : Italiano
Copertina flessibile : 132 pagine
Formati disponibili: Ebook e Cartaceo
Verificato che avere una figlia femmina non era una tragedia,
alla fine ci avevo persino preso gusto,
tanto da accantonare completamente il sogno del figlio maschio e sperare di dare alla luce una seconda bambina.
Ero incinta da pochissimo e sognai che l’embrione fosse già nato e che fosse una femminuccia di nome Nicole.
Mi svegliai.
Lo raccontai a Marito, che commentò:
«Nicole? Bello, mi piace».
Restammo a fantasticare sulla nostra Nicole in arrivo.
E infatti nacque Daniele, un bel maschione di quasi quattro chili.
Biografia autrice
Elena Genero Santoro è nata nel 1975 a Torino, dove attualmente risiede con il marito e i figli. Lavora nel dipartimento di ingegneria dei materiali di una nota casa automobilistica.
Scrive editoriali e recensioni di libri e film per il sito “Gli Scrittori della Porta Accanto”, di cui è co-fondatrice.
Il suo primo romanzo, “Perché ne sono innamorata”, edito da Montag, è uscito nel 2013. Sono seguiti “L’occasione di una vita” (Lettere Animate), “Immagina di aver sognato” e “Diventa realtà” (PubGold), “Ovunque per te” e “L’ultima risata” (Policromia), “Claire nella tempesta” e “Stanotte o mai” (Leucotea). “Un errore di gioventù”, “Gli Angeli del Bar di Fronte” e “Il tesoro dentro” sono usciti in prima edizione tra il 2014 e il 2016 con 0111 Edizioni e ora sono stati ripubblicati con Gli Scrittori della Porta Accanto.
Figlio in quel periodo era appassionato del Titanic,
si era studiato a menadito tutte le fasi dell’affondamento e aveva espresso il desiderio di diventare ingegnere navale
per progettare il Titanic II che non affondasse più.
Stava per approcciarsi alla prima elementare quando mi ritrovai a bazzicare su internet
per capire quale fosse il migliore Politecnico italiano che preparasse ingegneri navali.
Se la giocavano Genova e La Spezia.
La questione fu (momentaneamente) accantonata
quando Figlio dovette smettere di disegnare Titanic e,
volente o nolente,
destreggiarsi con l’ABC.
La storia
Cosa deve fare una madre per essere considerata una #goodmum con tutti i sacri crismi? Allattare fino allo svenimento e fino a perdere i capelli. Abituare il proprio Neonato all’indipendenza facendolo dormire sempre nella sua culla. Usare con i Signori Figli un tono fermo ma gentile e non alzare mai la voce. Al mattino svegliarli con estrema dolcezza per accompagnarli puntuali a scuola. Scegliere gli istituti scolastici con i programmi formativi migliori. E tante altre cose che i manuali di pedagogia elencano e che io mi guardo bene dal mettere in pratica. Perché io sono una #badmum e queste sono le mie #confessioni. Che restino tra noi e tra quelli che seguono la mia rubrica su Facebook.
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