Ricordate l’ispettore capo Cosentino e il suo amico calzolaio?
Grazie alla loro arguzia, al supporto dei Valentina Rinaldi e all’ingegno dell’autore lo scorso anno è stato pubblicato un nuovo capitolo dei racconti del calzolaio: Via Cicerone di Claudio Scarpino.
Dopo averlo letto condivido con voi la mia opinione seguendo l’ormai noto metodo CEA ( Curiosità, Emozione e Autodisciplina)
Recensione Via Cicerone di Claudio Scarpino
Ho letto diversi testi di questa serie. Gli aspetti che apprezzo maggiormente sono: la freschezza dei personaggi, la capacità dell’autore di raccontare spaccati di vita di una città complessa e affascinante, la complicità e l’amicizia tra l’Ispettore Capo e il Calzolaio ( che mi ricorda sempre la serie TV di grande successo Don Matteo), l’arguzia data dall’esperienza quotidiana e la genuina simpatia di Valentina Rinaldi
Curiosità
Quando si tratta do un giallo è difficile tenere a freno la curiosità. Il testo inizia subito con una vittima, un uomo definito amichevole, cordiale, colto e discreto che viene trovato senza vita in una libreria e da qui le prime domande: chi lo ha ucciso e perché ? Il racconto comunque prosegue e la matassa sembra intricarsi sempre più, biglietti anonimi, enigmi da risolvere senza un’apparente logica fino a quando la saggezza pratica dell’amico calzolaio non fornisce al nostro Ispettore Capo un’idea per smascherare il colpevole.
Emozioni
Anche queste non mancano. La gioia per la meritata promozione di Valentina Rinaldi all’inizio della vicenda, tristezza per un uomo apparentemente gentile ed educato che ha perso la vita, rabbia per il colpevole che sembra volersi prendere gioco apertamente delle forze dell’ordine. Un susseguirsi di momenti, scandito dall’alternarsi tra le indagini ufficiali e le chiacchierate informali tra Antonio ( il commissario capo) e Pietro ( l’amico calzolaio).
Autodisciplina
Come dico sempre il tempo è un bene prezioso e anche se leggere è un piacere e uno svago è bene ricordare l’impegno necessario per poter elaborare un minimo di recensione.
Il testo è composto da 140 pagine circa, bastano quindi 4 ore circa per la lettura. Come d’abitudine per poter poi stendere un articolo ragionato e avere una base su cui riflettere, mi soffermo a prendere appunti e a scrivere brevi impressioni (30 minuti circa), infine la stesura, impostazione e correzione dell’articolo ha richiesto altri 45 minuti circa.
SCONSIGLIATO: A chi cerca un poliziesco stile supercop o un giallo tipo CSI. Il racconto è incentrato su un’indagine ed è un giallo a tutti gli effetti ma è anche un racconto realistico e a tratti ironico con personaggi concreti.
CONSIGLIATO: A chi ha già letto i testi precedenti, a chi in un libro cerca non solo l’indagine ma anche umanità, ironia, amicizia, legami veri.