Un viaggio tra psiche e memoria, tra dubbi ed esperienze ai confini della realtà
TITOLO – “Un’altra Vita”
AUTORE – Antonia Calabrese
FORMATI DIPSONIBILI – Ebook e cartaceo
LUNGHEZZA – 204 pagine
DATA DI PUBBLICAZIONE – 25 Luglio 2021
Ancora una storia ai confini della realtà per Antonia Calabrese, artista e scrittrice indipendente che, a distanza di sette mesi dall’uscita di “Welcome”, pubblica il suo nuovo romanzo dal titolo “Un’altra vita”.
Un lare difende strenuamente il suo diritto alla vita e Lia, evangelica per nascita ma di mentalità laica, tra dubbi di fede alle prese con una decisione cruciale e una crisi familiare è indotta, nello spirito di Halloween, a un’esperienza transpersonale di premorte. Sospesa fra la vita e la morte, la protagonista del romanzo riesamina il proprio vissuto tra psiche e memoria e scruta i propri abissi dell’animo.
La Storia- “Un’altra vita”
Anno bisesto anno funesto. È proprio così? Prima della fine dell’anno lo scopriremo.
Lo spirito di Halloween gioca un brutto scherzo a Lia, giovane roscignola di nascita evangelica trasferita a Salerno che tra fede e dubbio, amore e passione, adulterio e rimorso è costretta a fare una difficile scelta e a prendere una decisione cruciale.
Ipotesi sull’aldilà, su Angeli, dèi e santi assieme a fatti di cronaca alimentano il suo scetticismo fin là che si lascia andare a confidenze insolite.
Una visita alla città fantasma di Roscigno Vecchia e l’intervento di un Lare catalizzano la narrazione.
In bilico fra la vita e la morte, guidata dal misterioso interlocutore con rivelazioni straordinarie attraverso un’esperienza transpersonale, la protagonista riconsidera il proprio vissuto e lo racconta al lettore.
Un’altra vita è un romanzo contemplativo dai sorprendenti risvolti che si colloca fra realismo magico e narrativa mistica e visionaria e che potrebbe essere di aiuto, di illuminazione e di conforto a chi cerca risposte ai grandi interrogativi della vita fra dubbi di coscienza.
Per la sensibilità delle tematiche affrontate, l’autrice ha ritenuto opportuno corredare il libro di bibliografia e di riferimenti alle Sacre Scritture.
L’autrice, Antonia Calabrese, ci racconta
«Dopo l’uscita del mio ultimo romanzo, “Welcome”, più di qualcuno mi chiese se avrei scritto una storia ambientata nel Cilento. Non rientrava, al momento, nei miei programmi, ma non escludevo una possibilità futura. Quando a pormi la stessa domanda fu un collega, in uno sprazzo fulmineo ebbi la visione di Roscigno Vecchia. Non avevo maturato nessun progetto in tal senso quando mi accinsi a scrivere una storia che avevo in mente da tempo. Iniziai a buttar giù l’incipit e ne venne fuori una traccia che al momento non avevo idea di dove mi avrebbe portato. Lasciai così per qualche giorno finché mi balenò per la mente, con molta chiarezza, l’intera trama. Come già il romanzo “Welcome”, anche questo è un esperimento di narrativa mutazionista in cui, oltre al presupposto evoluzionista delle stirpi umane su cui s’impianta tutta la storia, si evince l’azione mutante che fa da propulsione verso l’evoluzione della coscienza della protagonista. Una visita di Lia alla città fantasma di Roscigno Vecchia, paese delle proprie origini, è l’elemento magico che catalizza la storia. Per il dibattito intrinseco all’opera e la particolarità degli argomenti toccati ho preferito corredare il romanzo di bibliografia».
“Un’altra vita” è un romanzo contemplativo che offre spunti di riflessione su argomenti sempre attuali come religiosità, adulterio e aborto.
La storia, raccontata in prima persona, è immaginaria, con alcuni appigli a fatti di cronaca e si colloca fra realismo magico e letteratura mistica e visionaria.