Una villa misteriosa e un po’ cupa e delle splendide rose
La storia di una giovane donna coraggiosa e indipendente e di un uomo cupo e vittima delle malelingue di paese, ma non solo.
Qualora non lo abbiate ancora fatto, prima di leggere la mia opinione vi invito a leggere il nostro Post relativo a “Intrecci di rose e misteri”
(per comodità lo trovi anche a fondo pagina)
L’opinione di Lella – “Intrecci di rose e misteri”
Se dovessi sintetizzare con un solo aggettivo definirei questa lettura “piacevolissima”. L’autrice è riuscita a trasmettere molte emozioni e sensazioni diverse, e ormai sapete che io mi soffermo più su questo che sull’aspetto stilistico e letterario, ma è corretto aggiungere che è riuscita a farlo attraverso uno stile scorrevole, chiaro, pulito. Pagina dopo pagina ho imparato a conoscere meglio Isabella, giovane e bella ma anche determinata, capace di sfidare le superstizioni, i timori e le paure per andare oltre. Isabella è genuina, spontanea, solare e non solo riesce a non farsi immergere dal clima tetro e freddo della famigerata villa ma riesce anche a scalfire la corazza del suo datore di lavoro, il signor Mangaro. Colpi di scena, momenti di pura dolcezza e misteri da dipanare completano il quadro di un testo che riesce a dare al lettore tutto ciò di cui ha bisogno pur presentandosi “in punta di piedi”. La dimostrazione del fatto che se una storia è ben scritta e ben strutturata, se è “attrattiva” e interessante non servono scene estreme per renderla accattivante e per tenere il lettore incollato alle pagine fino alla parola “Fine”.
SCONSIGLIATO: A chi cerca il Thriller con azioni mirabolanti, a chi pensando alla villa si immagina scenari gotici, a chi si aspetta sangue e brividi al limite dell’horror
CONSIGLIATO: A chi vuole leggere qualcosa di nuovo seppur dal sapore classico, a chi vuole andare oltre, a chi desidera quelle emozioni che possono far scendere la lacrimuccia o strapparci un sorriso.
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