Eccoci ancora qui, per raccontarvi l’opinione di Lella su questo romanzo frizzante e estivo
Mare, spiaggia, sole, uomini affascinanti, amicizia e… una busta avorio
Ricordate “Sesso, Hawaii e cliché” di cui vi abbiamo parlato qualche settimana fa?
Ho terminato da poco la lettura e vorrei raccontarvi le mie impressioni.
La storia è gradevole e scritta in modo fluido, i personaggi ironici e talvolta irriverenti ma ben delineati. Mina, in arte Lina Muller, è la protagonista indiscussa di tutta la vicenda. La giovane svolge un lavoro a dir poco inconsueto e pare non farne un problema anche se, dopo la recente fine di una relazione da lei ritenuta stabile, apparentemente a causa della sua professione, è diventata ancora più “allergica” ai legami e in particolare i matrimoni. La sua migliore amica le fa una sorpresa e voilà … Mina si ritrova con una bella busta avorio con l’invito ad un matrimonio alle Hawaii.
Mina è una vera macchietta, uno spazzo le scene iniziali dove trova la fatidica busta ma non sa di chi sia e non vuole aprirla anche se la curiosità la divora, una lotta interiore tra il fingere di non averla mai vista e l’aprirla e scoprire l’arcano, narrata in modo ironico, dinamico, molto credibile.
Una volta giunti alle Hawaii ovviamente assistiamo ad una serie infinita di scene buffe, imprevisti, incomprensioni. Situazioni tragicomiche, un giovane e aitante abitante del luogo soprannominato “Alhoa” ( che in realtà si scoprirà pi essere italiano), la famiglia della sposa che non nutre particolare simpatia per Mina e il fratello dello sposo. Un libro allegro, simpatico dove non ci si annoia, si legge rapidamente senza difficoltà e spesso si sorride ma… la cosa bella è che oltre all’ironia e alle risate vi è anche sentimento, una scoperta inattesa e …
SCONSIGLIATO: A chi ha troppi pregiudizi e crede che “l’abito faccia il monaco”
CONSIGLIATO: A chi cerca un romanzo estivo, carino frizzante e fresco