Amore per se stessi e per gli altri.
Sentimenti ed ironia
TITOLO: Ti amerò a prescindereAUTORE: Antonio SpositoDATA DI PUBBLICAZIONE: 10 Marzo 2021FORMATI DISPONIBILI: Cartaceo e EbookMi tornarono in mente le parole di mio padre quando gli avevo chiesto chi gli avesse insegnato a cucinare tanto bene.Era bravissimo ai fornelli, specializzato soprattutto con la carbonara e gli spaghetti aglio, olio e peperoncino.La sua risposta era stata: «La migliore maestra del mondo».«E chi sarebbe, papà? Tua mamma?».«No, la necessità! È l’unica che arriva dove la volontà da sola non riesce».Quella frase risuonava dentro di me indicandomi, come una segnaletica evidente, che la mia scelta era giusta.
I miei mi avevano donato veramente tanto, ma io volevo imparare a dare il giusto peso alle cose.
Mi sentivo come un neopatentato che per mantenere la destra rischia di scorticare gli pneumatici strusciando vicino ai marciapiedi.
Volevo seguire invece l’esempio del funambolo, che consapevole di dove sta camminando e del suo peso riesce a tenere il giusto equilibrio:
non vacilla, altrimenti cadrebbe.
Ma non si diventa funamboli facilmente, ci vuole molta pratica.
La Storia
Combattevo una grande lotta tra l’amore che provavo per lei e l’amore che provavo per me stesso.
Francesco è un giovane napoletano senza un lavoro stabile e con tante insicurezze su se stesso e sul proprio futuro; desidera emanciparsi dai genitori, che vorrebbero proteggerlo ma sono per lui causa di nuove ansie. A Napoli si innamora di Elisa e si rende presto conto che per una relazione matura dovrà abbandonare la condizione di eterno Peter Pan.
Si trasferisce a Venezia dove lavora come oss nel reparto di Oncologia. Mentre con difficoltà ritrova il rispetto per se stesso si confronta con le proprie illusioni e scopre che anche gli affetti cambiano.
Una storia d’amore raccontata in modo sincero e con tanta ironia. Un romanzo che con semplicità ci parla del senso della vita.
Cammin facendo vidi negozi di vario genere e ripensai al Rettifilo di Napoli, corso Umberto i e a quando ci ero stato con Elisa.
Mi sembrava stesse lì con me in quel momento a tenermi compagnia,
immaginavo il modo in cui avrebbe ammirato i pontili sulla laguna con il suo sguardo da bambina aiutandomi ad apprezzare quel mondo a me nuovo.
Guardavo Venezia con gli stessi occhi che avrebbe avuto Elisa e mi sembrava stupenda;
proprio come avrebbe fatto lei riuscii a filtrare ogni cosa bella escludendo il caos dei turisti e la stanchezza del lungo viaggio.
Seguendo il suo esempio riuscii a vivere ogni attimo come se la mia vita iniziasse proprio in quel momento, senza lasciarmi condizionare da null’altro.
Bio Autore
Antonio Sposito (1982) é di Napoli ma vive a Venezia dove lavora come oss.
Da anni si occupa di minorenni con problemi famigliari, é laureato in psicologia dell’apprendimento e specializzato in psicologia clinica e dello sviluppo.
Ha pubblicato Un timido in borghese (Enrico Folci Editore, 2010) e altri romanzi brevi : Ho visto l’arcobaleno e Il diario di Antonio il Franco (2011), Il raccontastorie (2013)